tribunale torinoIl giorno 3 dicembre 2013 presso il Tribunale di Torino si è aperto il processo penale nei confronti di Salvatore Ligresti, Jonella Ligresti, Antonio Talarico, Fausto Marchionni ed Emanuele Erbetta, per falso in bilancio e false comunicazioni al mercato. Presenti in aula: Talarico, Marchionni.  Il processo si tiene di fronte ai giudici della quarta sezione penale del tribunale di Torino, al collegio composto da Giorgio Ferrari, Giorgio Gianetti, presidente, e Claudio Ferrero.

In tale udienza i legali del nostro pool hanno partecipato depositando la costituzione di parte civile per conto di vari azionisti danneggiati dal crack.

Il Tribunale,  su richiesta dei difensori degli imputati e senza aprire il dibattimento, ha rinviato il procedimento al 13 dicembre p.v., e ciò per consentire ai difensori dei vari imputati di  esaminare le numerose costituzioni di parte civile per migliaia di risparmiatori e per valutare sull’ammissibilità delle stesse.

Alla medesima udienza è comunque stato evidenziato che le parti lese (vale a dire: TUTTI GLI AZIONISTI FONSAI) sono circa 11.000, tanto che si è ipotizzata addirittura una notifica per pubblici proclami (analogamente a quanto è avvenuto per il processo Costa Concordia) in modo da consentire a quanti ne abbiano interesse di costituirsi nel processo penale per ottenere il risarcimento dei danni a loro derivati.

Pende, inoltre, la richiesta di riunione del presente procedimento a quello pure pendente a Torino contro sindaci e revisori FONSAI attualmente in fase di fissazione dell’udienza preliminare.

I nostri legali -E SOLO LORO- hanno inoltre già proposto al Tribunale una istanza di citazione di FONSAI quale responsabile civile -e quindi quale soggetto che, solidalmente agli imputati, sia tenuto al risarcimento dei danni subiti dagli azionisti- considerato che gli organi societari hanno scientemente e pesantemente contribuito al dissesto, chiudendo gli occhi e fingendo di non accorgersi  degli scellerati comportamenti dei soggetti oggi imputati per questi gravi reati.

QUESTO SIGNIFICA CHE TUTTI GLI AZIONISTI CHE ANCORA NON SI SONO COSTITUITI PARTE CIVILE  SONO ANCORA IN TEMPO AD INSERIRSI NEL PROCESSO PENALE PER RICHIEDERE IL RIMBORSO DELLE PERDITE E SOMME LORO ILLECITAMENTE SOTTRATTE,  quantomeno fino all’udienza del 13 dicembre 2013, ovvero, qualora il Tribunale dovesse accogliere la richiesta di rinvio per informare per pubblici proclami tutte le parti lese, anche oltre tale termine.

PIU’ AMPIA SARA’ LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE E LA AZIONE UNITARIA ATTRAVERSO IL NOSTRO POOL, E PIU’ FACILMENTE SI POTRA’ OTTENERE LA CITAZIONE DI FONSAI QUALE RESPONSABILE CIVILE  IN FUNZIONE DI CHIEDERE CONSEGUENTEMENTE IL SEQUESTRO CONSERVATIVO DEI BENI DELLA SOCIETA’, considerato che i beni a suo tempo sequestrati ai Ligresti sono stati dissequestrati dal Tribunale del riesame e che quindi, al momento, i danneggiati POTREBBERO NON AVERE ALCUNA GARANZIA PER RIFARSI SUI BENI DEGLI IMPUTATI.

AZIONISTI FONDIARIA-SAI UNITEVI! SIETE ANCORA IN TEMPO, Vi ricordiamo che la costituzione penale attraverso il nostro pool non comporta anticipazioni od esborsi finali al risparmiatore, poiché i nostri avvocati operano in quota lite (percentuale sul recuperato)

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